Un ex-baby gangster, Sasà Striano, dopo tanti anni di carcere e di lavoro teatrale, torna a Napoli per mettere in scena un Macbeth in napoletano, e comincia un viaggio nella Napoli dei vicoli alla ricerca di un cast originale di “persone vere”. Durante i provini con i ragazzi e le donne Sasà si scontra con una città criminale profondamente cambiate negli ultimi anni; ormai le cosiddette Paranze dei bambini, le baby gangs che hanno attaccato il predominio dei clan della camorra uccidendo e occupando le piazze di spaccio, sono passate dal successo alla catastrofe. In un viaggio nei quartieri del centro Sasà, riscrivendo i conflitti del Macbeth, compie un reportage sullo stato della città criminale di oggi; ma la vera sorpresa arriva scoprendo che davanti alla scelta tra la pistola e il libro, molti “ragazzi quasi perduti” sono più propensi a seguire Shakespeare.