Roma, 1980. Durante una delicata indagine su varie personalità dell'alto mondo imprenditoriale e bancario, colluse con la criminalità organizzata, il commissario capo Vincenzo Laganà viene ucciso nel suo ufficio per non aver accettato una tangente di 200 milioni. Il commissario Barresi intanto sta per rassegnare le proprie dimissioni, dopo aver trovato accreditati sul suo conto in banca 100 milioni e aver ricevuto una telefonata di ignoti che gli chiariscono come dovrà comportarsi durante l'inchiesta che seguirà all'assassinio di Laganà.