Don Mimmo Calò De Vigni e don Salvatore Raciti sono due boss, uno siciliano e l'altro calabrese, che si trasferiscono con le loro famiglie rispettivamente a Genova e a Milano per sfuggire alla faida che oppone i loro clan. Nicolò, il figlio di don Mimmo, è cresciuto ammirando la madre, dalla quale ha acquisito l'eleganza e la classe femminile che lo portano a una scelta di vita diversa, di cui tutti sono tacitamente a conoscenza. Carmela, invece, è la figlia di don Salvatore, ribelle e anticonformista. Per sancire i rapporti tra le due famiglie, Nicolò e Carmela sono costretti a sposarsi ma nella loro vita irrompono presto Glenda e Mattias, due poliziotti sotto copertura che si fingono pittrice e critico d'arte. La passione che travolge Nicolò e Mattias diventerà motivo di vergogna per don Mimmo, costringendolo a prendere un'inattesa decisione.